Descrizione del progetto

All’inizio ogni disciplina sportiva può far paura, ma con l’impegno e la determinazione si possono sempre superare le difficoltà e raggiungere grandi risultati. Questo dovrebbe essere lo sport:

VOGLIA DI STARE INSIEME E PARTECIPARE, IMPEGNANDOSI E DANDO IL MEGLIO DI NOI STESSI, NESSUNO ESCLUSO.

Il progetto d’Istituto “QuAmiciGioco” (17esima edizione) nasce dall’esigenza di sviluppare atteggiamenti e abilità tali da favorire negli alunni, attraverso alcune tecniche sportive e ludiche, la conoscenza reciproca, la capacità di apprendere attraverso lo sport e il gioco, a sviluppare azioni finalizzate a favorire l’inclusione, quale strumento utile per la valorizzazione delle diversità e per il contrasto di ogni forma di discriminazione.

Lo sport- il gioco contribuiscono in modo efficace nel processo di diffusione della cultura del rispetto per gli altri e per le diversità. Durante tutto l’anno scolastico, attraverso lo sport e il gioco, tutti gli alunni sono coinvolti in attività il cui obiettivo è lo sviluppo di caratteristiche quali consapevolezza delle proprie possibilità (autostima), capacità di superare difficoltà, di collaborare in attività comuni, rispettando le regole. Il compito degli insegnanti è di spostare l’attenzione da un atteggiamento competitivo – che sta alla base degli sport e dei giochi tradizionali – ad una formula più cooperativa, allo scopo di favorire una maturazione socio – affettiva, personale e di gruppo.

Durante la manifestazione finale:

• alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Bibione, gli alunni delle classi prime parteciperanno ad un percorso ginnico differenziato in base all’età e alla corsa veloce.

• alunni delle classi seconde e terze parteciperanno ad un percorso ginnico e potranno scegliere UNA tra due specialità: corsa veloce (50 metri) e salto in lungo.

• alunni delle classi quarte e quinte potranno scegliere UNA tra due specialità: corsa veloce (50 metri), salto in lungo. Tutta la classe parteciperà al lancio del VORTEX e alcuni alunni alla staffetta finale.

• Giochi

• Attività sportive e in classe (pause attive)

• Brainstorming

• Peer education

• Circle time

• Role playing

• acquisire maggiormente il rispetto delle regole;

• promuovere fiducia nelle proprie capacità;

• creare un gruppo;

• favorire una maggiore conoscenza all’interno del gruppo;

• saper affrontare le situazioni difficili senza scoraggiarsi, quando si perde o si partecipa ad un gioco che non piace;

• sviluppare, attraverso l’attività richiesta, comportamenti relazionali positivi;

• scoprire il senso delle manifestazioni sportive, quali opportunità di educazione alla pace ed alla convivenza.

Luogo

Scuola primarie, palestre, campo sportivo “A. Corradin” di San Michele al Tagliamento

Risultati

Nel corso degli anni il progetto ha subito diverse modifiche sulla base dei consigli e delle critiche costruttive di alunni, docenti, famiglie, associazioni sportive… valutare insieme richiede partecipazione e responsabilità. Questa è la forza del progetto: c’è un referente, c’è una commissione… ma il progetto è in continuo divenire.La partecipazione alle manifestazioni finali vede coinvolta l’intera comunità. Fondamentale è anche l’aggiornamento: il corso Joy of Moving è un’ottima proposta e risorsa per gli insegnanti. Le pause attive (giochi in classe) fondamentali per recuperare la concentrazione. Le attività collegate al progetto migliorano il clima di classe- squadra.Il gioco è fondamentale per lo sviluppo del bambino. Giocando, ogni bambino impara come funziona il mondo, a relazionarsi con gli altri, ad usare l’ingegno e ad impegnarsi per risolvere piccoli problemi.